Sulla teologia della morte
Karl RahnerLa nuova edizione dell’opera di Karl Rahner, Sulla teologia della
morte, uscita in prima edizione tedesca nel 1958, ripropone quello che
rimane un classico della teologia e della filosofia contemporanea. Le
tematiche in esso affrontate, a partire dai due postulati fondamentali del
pensiero teologico di Rahner — l’orientamento antropologico e il metodo
trascendentale —, sono di straordinaria ricchezza e intensità teoretiche.
Rahner, rileggendo la morte nella sua realtà dialettica e nella sua
natura «velata», pone radicalmente in discussione la definizione usuale
della morte come «separazione dell’anima dal corpo» e, per superarne
l’inaccettabile dualismo, propone la tesi della «pancosmicità dell’anima
». Originali sono le sue considerazioni sull’aspetto personale della
morte come fine dello «status viatoris», come unità dialettica di azione
e passione, come realtà che pone in relazione tempo ed eternità. Per
finire con riflessioni di sorprendente finezza sul rapporto tra morte e
peccato e sulla possibilità del «con-morire con Cristo».